Giochi, M5S Faenza (RA): “In scadenza obbligo per Comuni della Regione di censire sedi di gioco che si trovano a meno di 500 metri da luoghi sensibili”

Quello che ci preoccupa è che la problematica della ludopatia “non troverà argine neppure nella normativa regionale sui luoghi sensibili (istituti scolastici di ogni ordine e grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semiresidenziali in ambito sanitario o sociosanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori). E’ infatti in scadenza l’obbligo per i Comuni della Regione Emilia Romagna di censire le sedi di gioco che si trovano a meno di 500 metri dai luoghi sensibili”. Sono le parole dei consiglieri del Movimento 5 Stelle a Faenza, nella provincia di Ravenna in Emilia-Romagna. “Sulla base di questa analisi, il Comune – aggiunge – dovrà comunicare ai titolari delle sale gioco e delle sale scommesse ricadenti nel divieto di esercizio, l’adozione, nei successivi sei mesi, dei relativi provvedimenti di chiusura e ai titolari degli altri esercizi con apparecchi per il gioco, il divieto di installazione di nuovi apparecchi e il divieto di rinnovo dei contratti tra esercente e concessionario alla loro scadenza. Tempi, comunque, lunghi per avere risultati concreti. Il Comune di Faenza, a cui con accesso agli atti abbiamo chiesto di sapere quali sedi di gioco ricadono in questa casistica, non ha certo avuto premura di avviare tempestivamente questa analisi e ha rinviato la risposta alla scadenza del termine fissato dalla Regione. Mancano ormai pochi giorni”, concludono. cdn/AGIMEG