I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Catanzaro, coordinati dal procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare personale (arresti domiciliari) e ad un decreto di sequestro preventivo di sette società nei confronti di un noto imprenditore lametino. In particolare si tratta dell’aggravamento della precedente misura, adottata per i reati di peculato, bancarotta fraudolenta, dichiarazione infedele e circonvenzione di incapace, disposta nei confronti di un imprenditore di 48 anni operante nel settore della gestione di sale gioco e biliardi, videogames e slot machine. Per i precedenti reati all’imprenditore, nell’ambito dell’Operazione “Tyche 2” condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria – Gruppo Tutela Economia di Catanzaro, era stata notificata la misura del divieto temporaneo di esercitare ogni attività di impresa e con l’ingente sequestro di immobili, apparecchi da gioco e di una sala bowling da 12 piste. Ulteriori indagini hanno consentito di accertare che l’indagato, nonostante il divieto impostogli dal provvedimento giudiziario, continuava a dirigere attività commerciali. Nello specifico, continuava a recarsi presso i locali della “Casinò Entertainment S.r.l.” e della “Slot Village S.r.l.” dove contattava fornitori, impartiva quotidianamente direttive ai dipendenti, assicurava una costante presenza presso le attività commerciali, continuando ad occuparsi anche degli incassi. Per tali motivi, il gip presso il Tribunale di Lamezia Terme ha accolto la richiesta di aggravamento della misura in atto, disponendo il sequestro delle sette società attive riconducibili direttamente o indirettamente al predetto o ai suoi familiari. Le sette società sequestrate sono tutte con sede a Lamezia Terme, cinque sono attive nel complessivo settore delle sale gioco e biliardo, una è un bed and breakfast ed una si occupa di noleggio di imbarcazioni da diporto. lp/AGIMEG
