“Gli italiani nel 2016 hanno speso 19 miliardi di euro nei giochi”. E’ quanto ha detto Matteo Iori, il presidente di CoNaGGa, ospite a Radio Vaticana. “Sarebbe necessario compiere maggiori azioni di informazione sui rischi del gioco. Vietare del tutto la pubblicità, ad esempio. Si potrebbero fare informazioni legate alla patologia in accordo con gli esercenti. Aiutare i servizi pubblici e gli Enti che accolgono le persone affette da ludopatia”. Ha aggiunto: “Sarebbe utile capire che esistono due tipi di macchinette. Le Awp che troviamo nei bar. Quelle che troviamo nelle sale sono, invece, le Vlt, più aggressive. L’intervento che è stato fatto tralascia le Videolottery e si occupa di Awp. Tuttavia, per la prima volta negli ultimi anni la politica ha fatto uno sforzo importante per la riduzione dell’offerta. I sindaci sino ad ora sono intervenuti sulle distanze. Il Ministero dell’Economia ha affermato, invece, che garantirà alle aziende di continuare al lavoro. Entro il 31 ottobre verranno scritte le regole che daranno gambe all’intesa. Ma sinceramente trovo difficile mettere d’accordo aziende e comuni”, ha concluso Iori. cdn/AGIMEG
