Giochi, interrogazione Pd in Aula Camera su effetti della Legge di Stabilità sul settore giochi

“Secondo il documento «Le dimensioni del gioco pubblico», dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, con riferimento al gioco legale nel nostro Paese, la raccolta dei giochi pubblici 2015 ammonterebbe a oltre 88 miliardi di euro, mentre era di 49,1 miliardi nel 2008; dato che consolida il trend degli ultimi quattro anni; i dati sul funzionamento del sistema legale non possono essere considerati isolatamente, senza tener conto, per quanto possibile, del parallelo mercato illegale, dovendosi riconoscere che gran parte del gioco movimentato fa probabilmente riferimento a una domanda comunque esistente, altrimenti compressa nell’illegalità, che si è riusciti a riportare nel sistema legale; oltre a garantire il gettito erariale, tale sistema ha il vantaggio di incanalare la gestione del gioco in un circuito controllato che consente di tutelare i minori ed i soggetti più deboli e di contenere il rischio di infiltrazioni della criminalità, anche organizzata; la legge di stabilità 2016, ha inteso promuovere il dialogo tra i diversi livelli di governo rimettendo alla Conferenza unificata il compito di definire le caratteristiche dei punti di vendita ove si raccoglie gioco pubblico, nonché i criteri per la loro distribuzione e concentrazione territoriale, al fine di garantire i migliori livelli di sicurezza per la tutela della salute, dell’ordine pubblico e della pubblica fede dei giocatori e di prevenire il rischio di accesso dei minori di età; con questa visione più equilibrata e prudente la legge di stabilità 2016 ha inoltre previsto sia nel campo delle nuove gare per le scommesse, sia nel campo degli apparecchi da divertimento, tetti allo sviluppo quantitativo del settore; la medesima legge ha inoltre previsto l’aumento del prelievo erariale unico relativo a newslot dal 13 al 17,5 per cento e quello relativo alle video lottery terminal – VLT dal 5 al 5,5 per cento; per le newslot la percentuale minima destinata alle vincite (pay out) è stata inoltre ridotta dal 74 al 70 per cento; a decorrere dal 2017 si prevede una riduzione del 30 per cento delle newslot rispetto agli apparecchi attivi al 31 luglio 2015 e si stabilisce il passaggio ad apparecchi con sistemi di gioco con controllo remoto –: quale sia stato l’effetto sulla raccolta complessiva del gioco nel 2016 e quale sia la stima per l’anno in corso a seguito della riforma citata in premessa, anche con riferimento alle relative entrate fiscali, fornendo una suddivisione per tipologia di gioco e per regione”. Lo chiedono in Aula alla Camera venti deputati Pd in un’interrogazione a risposta immediata in Commissione al Ministro dell’economia e delle finanze. cdn/AGIMEG