Giochi, installazione slot imposta ai commercianti: 20 fermati tra Germania e Italia, a capo dell’organizzazione un ristoratore palermitano

Sono state fermate venti persone al termine dell’operazione, battezzata “Meltemi”, coordinata nei rispettivi Paesi dalle autorità giudiziarie di Palermo e di Costanza (Germania). Un’organizzazione criminale con a capo un insospettabile ristoratore palermitano, da anni residente in Germania, che operava con metodi mafiosi, intimidendo le vittime e imponendo ai commercianti l’installazione di slot machine, e trafficava in droga e armi. Si tratta della banda scoperta dalla Guardia di Finanza di Palermo e dalla polizia criminale tedesca. Al termine dell’operazione, sono state, appunto, venti le persone fermate con le accuse di traffico di stupefacenti, riciclaggio e detenzione di armi. Di queste, quindici sono state arrestate in Germania, tre tra Sicilia e Calabria su provvedimento della Dda di Palermo, due su mandato di arresto europeo. Sequestrate in Germania banconote per 60mila euro, due pistole, due lanciarazzi, armi da taglio, una piantagione di cannabis, sei auto, 12 chili di marijuana, terreni e beni per 145 mila euro. cdn/AGIMEG