Giochi, in GU regolamento riorganizzazione Mipaaf: sviluppo settore ippico e scommesse sulle corse dei cavalli

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 luglio 2017, riguardante il Regolamento recante adeguamento dell’organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Tale provvedimento entrerà in vigore a partire da mercoledì 18 ottobre 2017. Nel testo il riferimento a giochi e scommesse ippiche. In particolare tra le note dell’art. 2 riguardante le modifiche all’articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2013, n. 105, vengono sottolineate le mansioni del Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare e della pesca e della Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica. In particolare, si legge nel testo: “Art. 3 (Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, ippiche e della pesca). – 1. Il Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare e della pesca esercita le competenze del Ministero nel settore della pesca, della tutela e valorizzazione della qualità dei prodotti, ferme restando le competenze del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero della salute; (…) svolge le attività relative alla partecipazione del Ministero alle fiere e supporta gli enti e le società vigilati dal Ministero per la partecipazione alle fiere; competenze del Ministero nel settore dell’ippica e delle relative scommesse. Il Dipartimento è articolato in tre uffici di livello dirigenziale generale, con le denominazioni e le attribuzioni di seguito indicate:  a) Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell’ippica: (…) Sviluppo del settore ippico e gestione dell’attività di competenza connesse all’organizzazione dei giochi e delle scommesse sulle corse dei cavalli di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 aprile 1998, n. 169. La Direzione generale si articola in 8 uffici dirigenziali non generali”. cdn/AGIMEG