Giochi, Gianfreda (consigliere Rimini Attiva): “Mi chiedo quanto sia efficace nuova legislazione regionale e mappature comunali per limitare gioco compulsivo”

“La giusta battaglia che stanno portando avanti molti Comuni italiani contro il business del gioco attraverso il contrasto amministrativo al proliferare incontrollabile di slot machine, penso nell’ambito di cui sono direttamente a conoscenza a Rimini e a Cattolica e alla stessa Regione Emilia Romagna, non rischia di apparire velleitaria se a due passi uno Stato estero permette alla luce del sole attività proibite a pochi metri? Mi chiedo quanto sia efficace la nuova legislazione regionale, e conseguenti mappature comunali, per limitare il gioco compulsivo dai centri sensibili delle città quando un vero e proprio casinò risiede a un quarto d’ora d’auto”. Sono le parole del consigliere di Rimini Attiva Kristian Gianfreda a commento del progetto di ampliamento degli spazi di una sala giochi a Rovereta di San Marino. Gianfreda sottolinea poi: “I rapporti tra lo Stato Italiano e quello della Repubblica di San Marino sono regolamentati da una serie di accordi bilaterali, la cui matrice risale all’Accordo aggiuntivo alla Convenzione di amicizia e buon vicinato tra i due Stati, siglata nel 1953. Ora, in quel’accordo, è definito l’impegno dello Stato sammarinese a ‘non permettere sul proprio territorio l’impianto o l’esercizio di case da gioco o di altri centri del genere comunque denominati, nei quali si svolgano giuochi d’azzardo’. E’ intervenuta qualche modifica a questo accordo in questa parte? E se sì quando? Sarebbe importante che anche i parlamentari italiani e gli stessi organismi statali decentrati chiedessero informazioni a Roma”. cdn/AGIMEG