Giochi, Friuli Venezia Giulia: approda in comm. Salute pdl M5S su azzardo. Nel testo stop pubblicità e marchio slot free

Apportare ulteriori modifiche alla legge regionale 1/2014 del Friuli Venezia Giulia sulla prevenzione della dipendenza da gioco d’azzardo, nonché delle problematiche e patologie correlate. La proposta di legge arriva dal consigliere Andrea Ussai (M5S), che l’ha presentata alla Commissione consiliare Tutela della Salute. Nel dettaglio, “l’articolo 1 definisce le finalità della legge: prevenzione, trattamento e contrasto della dipendenza da gioco di azzardo e da gioco praticato con apparecchi per il gioco lecito. Il 2 introduce la definizione di ‘sale scommesse’, intese come gli esercizi pubblici di raccolta delle scommesse. Il 3 prevede, tra le funzioni della Regione, quella di collaborare con associazioni di categoria dei gestori delle sale da gioco e delle sale per predisporre un codice etico di autoregolamentazione. Si prevedono: materiale informativo sui rischi correlati al gioco d’azzardo e sui servizi di assistenza alle persone affette da patologie correlate al disturbo da gioco, un decalogo di buone pratiche sul gioco sicuro e responsabile, un test di verifica per una rapida valutazione del rischio di dipendenza, un elenco degli esercizi che aderiscono all’iniziativa “Slot-Free FVG” che sarà aggiornato dai Comuni, benefici economici agli esercizi con assenza di apparecchi per il gioco lecito. Con l’articolo 4 si è inserita l’autorizzazione ai Comuni a disciplinare una riduzione degli orari di apertura non inferiore a 3 ore giornaliere; si è vietata qualsiasi pubblicità alle sale da gioco e scommesse o alle slot machine e si è previsto che le vetrine dei locali in cui sono installati apparecchi per il gioco non debbano essere oscurate. Il 5 dispone la clausola valutativa prevedendo che il Consiglio regionale controlli l’attuazione della legge. Nel 6 si prevedono le disposizioni transitorie in merito agli obblighi di distanza (500 metri rispetto ai luoghi sensibili). Gli articoli 7 e 8 sono rispettivamente la norma finanziaria e l’entrata in vigore”. Durante l’ultima seduta, la Commissione ha stabilito che la proposta passi all’attenzione del Comitato ristretto che sta già lavorando sulla materia. dar/AGIMEG