“Toti sembra scoprire oggi, dopo due anni al governo della Liguria, che abbiamo una legge regionale che ha fatto scuola in Italia e che ha già ridotto in modo consistente e finora graduale l’azzardo nella nostra città. E che fa? Definendola ‘ideologica e ingiusta’, si appresta a congelarne gli effetti”. E’ quanto scrive in un post su Facebook Elena Fiorini, Assessore alla legalità del Comune di Genova, a commento della moratoria alla legge regionale sul gioco annunciata dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. “Sono cinque anni che in Comune lavoriamo seriamente: ridotte da 59 a 29 le sale gioco, attività di sensibilizzazione per il tramite della Consulta (della quale fanno parte anche esercenti e tabaccai) che ha portato molti ad eliminare le macchinette nei propri esercizi commerciali e nei circoli, sostegno e collaborazione con SERT e associazioni che si occupano di ludopatia. E neppure siamo così ingenui o sprovveduti dal non pensare che occorra al riguardo un tavolo con le categorie, per il quale c’era e c’è bisogno della Regione, finora silente. Il rinvio secco è una presa in giro per i cittadini e per i tanti esercenti che non hanno mai installato o hanno già tolto le slot”. cdn/AGIMEG