Giochi, Emilia Romagna: il M5S chiede misure più concrete per contrasto e prevenzione delle ludopatie

La piena e concreta attuazione della legge regionale per il contrasto e la prevenzione delle ludopatie e, conseguentemente, della delibera assembleare che dà corso al Piano integrato 2014-2016, tramite l’utilizzo anche della leva fiscale dell’Irap, è oggetto di una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa dal Gruppo M5s, prima firmataria Raffella Sensoli. Per combattere la dipendenza dal gioco d’azzardo, spiegano i consiglieri, “che, anche a causa della crisi, sta assumendo drammatici risvolti sociali, servono azioni più che mai concrete”. La legge regionale e il Piano integrato 2014-2016, “pur avendo individuato misure per contrastare, prevenire e ridurre il rischio di dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, non sono ancora riusciti ad essere del tutto efficaci”. Per frenare il dilagare dell’istallazione delle slot machine, pertanto, il Gruppo M5s “propone di agire sulla leva fiscale, analogamente a quanto disposto da alcune Regioni, come Veneto, Umbria e Lombardia, introducendo vantaggi o aggravi fiscali per gli esercenti”. Chiede, quindi, alla Giunta regionale “di inserire, nella prossima manovra relativa alla legge finanziaria collegata al bilancio di assestamento della Regione, l’abbassamento della aliquota Irap per gli esercizi commerciali che aderiranno al programma ‘Slot freE-R’ e una parallela variazione in aumento per quelli in cui, al contrario, verranno installati apparecchi da gioco”. Infine, impegna l’esecutivo regionale “a mettere in campo tutte le iniziative possibili affinché si giunga al più presto all’introduzione del trattamento delle persone con dipendenza patologica da gioco d’azzardo nei livelli essenziali di assistenza sanitaria (Lea)”. rg/AGIMEG