Giochi: due arresti a Caltanissetta per intestazione fittizia di beni, sequestrate una sala giochi e un’azienda

Due arresti della Squadra Mobile e un terzo indagato sottoposto all’obbligo di presentazione a Caltanissetta per l’accusa di intestazione fittizia di beni. Sequestrati l’intero compendio aziendale della s.r.l. ”King Starslot”, una sala scommesse e rapporti bancari degli indagati. In particolare, i poliziotti della Squadra Mobile di Caltanissetta hanno dato esecuzione a tre ordinanze di applicazione di misura cautelare, di cui due agli arresti domiciliari e una di sottoposizione alla misura dell’obbligo di presentazione alla p.g., emesse dal G.I.P. del Tribunale di Caltanissetta, su richiesta della locale Procura della Repubblica – D.D.A. I tre soggetti sono indagati per i reati di intestazione fittizia di beni. Le indagini hanno preso avvio nel mese di aprile scorso in seguito alla presentazione di una istanza per il rilascio di due licenze di pubblica sicurezza per subentrare nella gestione di una sala giochi. Gli investigatori della Squadra Mobile di Caltanissetta hanno quindi riscontrato che il titolare reale del centro scommesse con annessa sala slot era un uomo che sfruttava la titolarità dell’autorizzazione di polizia rilasciata ai suoi complici, risultati essere completamenti estranei alla gestione e conduzione della predetta sala, per eludere controlli ed accertamenti. In particolare, quest’ultimo è stato già condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, poichè soggetto attraverso il quale la famiglia di cosa nostra di Caltanissetta aveva monopolizzato il mercato delle apparecchiature per il gioco elettronico; condannato anche per il reato di frode informatica per aver sottratto all’Erario un’ingente quantitativo di denaro, “scollegando” dalla rete dei monopoli le slot machine. cdn/AGIMEG