Giochi, decreto Lotterie trasmesso al Senato: parere comm. Finanze entro il 2 marzo

Approda in Senato il consueto decreto Lotterie, su cui la commissione Finanze è chiamata a esprimere un parere entro il 2 marzo. La comunicazione è arrivata in Aula durante l’ultima seduta. “Il ministro dell’Economia e delle finanze, con lettera in data 24 gennaio 2017, ha trasmesso – per l’acquisizione del parere parlamentare, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 4 agosto 1955, n. 722, e successive modificazioni – lo schema di decreto ministeriale per l’individuazione delle lotterie nazionali da effettuare nell’anno 2017 (n. 386). Ai sensi della predetta disposizione e dell’articolo 139-bis del Regolamento, lo schema di decreto è deferito alla commissione (Finanze, ndr), che esprimerà il parere entro il 2 marzo 2017”. Il provvedimento non è ancora stato calendarizzato alla Camera, dove di consueto svolge un iter parallelo. dar/AGIMEG

Giochi, relazione tecnica su decreto Lotterie: “Per il 2017 opportuno confermare Lotteria Italia e premio Braille”

“La normativa vigente prevede che entro il 15 dicembre di ciascun anno deve essere emanato il decreto ministeriale per l’individuazione delle manifestazioni da abbinare alle lotterie dell’anno successivo”. E’ quanto si legge nella relazione tecnica che accompagna il decreto Lotterie trasmesso al Senato per il consueto parere. Nel dettaglio, si ricorda che “negli ultimi due anni si è tentato di accentuare l’aspetto solidaristico che può essere connesso a tale prodotto attraverso l’indizione della lotteria abbinata al ‘Premio Louis Braille’, organizzato dall’Unione Italiana Ciechi”. La relazione evidenzia “i buoni risultati” dell’ultima edizione della Lotteria Italia, che hanno indotto a ritenere “opportuna la conferma di entrambe le lotterie anche per l’anno 2017” e che “la riaffermazione delle lotterie ‘tradizionali’ non può prescindere dal correlato interesse che le emittenti televisive potranno riservare nei confronti di tale gioco qualora propongano abbinamenti e spettacoli televisivi di più rilevante interesse e in fasce orarie di maggiore audience”. dar/AGIMEG