Giochi, Curcio (Sapar): “In sordina gli studi che confermano propensione dei giovani verso forme di gioco diverse dalle slot; la politica ormai legifera sull’umore del momento e sulle indicazioni di poche lobby”

“È stato diffuso in questi giorni un nuovo studio, questa volta a cura dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa ed Espad®Italia, sui comportamenti a rischio tra gli adolescenti, il quale ha evidenziato come negli ultimi 5 anni vi sia stato un aumento di coloro che hanno giocato alle scommesse sportive e Gratta&Vinci. Tuttavia queste notizie passano in sordina, mentre resta costante l’accanimento verso un’unica forma d’intrattenimento, quella delle AWP,  a vantaggio delle solite, note, lobby di settore”. Così il presidente dell’Associazione Nazionale Sapar/Confesercenti, Raffaele Curcio, alla notizia dell’ennesima ricerca scientifica che conferma la tendenza dei giovani, anche minorenni, ad utilizzare offerte di gioco diverse dalle slot. “Nonostante gli studi riguardanti il gioco abbiano ormai risultati unilaterali, e toccano solo in maniera marginale gli apparecchi da intrattenimento,  agli occhi dell’opinione pubblica sono le AWP le macchine da demonizzare, ma solo perché sono le più visibili e quindi le più facili da attaccare – prosegue Curcio -. Se anche la classe politica conferma una superficialità costante nell’approcciare gli argomenti in discussione in Parlamento, non ultimo quello che riguarda il comparto giochi, non stupisce che ad oggi ci ritroviamo a dover fronteggiare delle norme spot emanate dal governo sull’umore del momento, sulla base delle notizie proposte dal dibattito pubblico e dagli organi d’informazione. La filiera continua a reclamare una riforma organica di tutta l’offerta di gioco, necessaria per la sopravvivenza delle industrie di settore e delle centinaia di migliaia di lavoratori occupati”. Il presidente Sapar sottolinea ulteriormente: “Oltre alla grave situazione che la filiera si trova a dover affrontare a causa delle ultime, scellerate, leggi di stabilità, i Monopoli stanno frenando unilateralmente il processo di sostituzione degli apparecchi e nella migrazione da un concessionario ad un altro. È impensabile che si continui a colpire un unico settore dal punto di vista economico senza però dare quelle prospettive di sviluppo di cui il settore ha grande e urgente necessità. L’Associazione Sapar prosegue alacremente il suo lavoro a tutela del gestore sia attraverso il colloquio con la politica, sia dal punto di vista giuridico, incrementando l’azione legale nei confronti della legge di stabilità e avverso gli atti derivati dalla parziale veduta dell’amministrazione di ADM”. cdn/AGIMEG