Giochi, Cota (ex Segr. Lega Nord Piemonte): “Chi lavora nel settore non crea ludopatia, ma interviene a contrastarla”

dal nostro inviato a Milano – “Dal punto di vista della comunicazione il settore del gioco è sotto attacco in modo ignobile, nonostante sia composto da persone oneste che pagano tasse e rispettano le regole sotto il controllo dello Stato. Serve reagire contro la campagna diffamatoria che viene fatta. Io stesso sono stato attaccato da un giornalista in quanto secondo lui ero colpevole di aver difeso in un procedimento amministrativo una sala giochi di Novara. Io faccio l’avvocato, tutti hanno diritto alla difesa. Questo giornalista, si è permesso di dire che io ero contiguo alla criminalità organizzata, perché svolgevo la mia attività di avvocato, senza peraltro avere alcuna interessenza con il settore dei giochi, se non quella di prestare la mia attività professionale nel mio studio e nelle aule dei tribunali. Il settore deve reagire, ci sono persone serie che lavorano, ci sono famiglie. Chi svolge onestamente attività non crea ludopatia, anzi in certe situazioni interviene per contrastarla”. E’ quanto ha dichiarato Roberto Cota, segretario della Lega Nord Piemonte dal 2001 al 2016, durante il convegno “Gioco in Italia, un settore a confronto”. “Non è accettabile che in Italia un imprenditore svolga attività economica per la quale ogni giorno cambiano le regole del gioco. Ci sono una serie di violazioni gravissime che partono da norme di legge a norme costituzione a norme di trattati europei. Serve fare chiarezza su questo punto. Non sono contro la regolamentazione, ma le regole devono valere per tutti, e non agevolare solamente alcuni”, ha concluso Cota. lp/AGIMEG