Giochi, Consiglio regionale Veneto approva emendamento Lista Tosi: sale solo in aree industriali

“Sale da gioco solo nelle zone industriali”. Lo prevede un emendamento presentato dai consiglieri regionali della Lista Tosi e approvato dal Consiglio regionale del Veneto. I consiglieri Giovanna Negro, Maurizio Conte, Andrea Bassi e Stefano Casali spiegano che “l’obiettivo è limitare il gioco d’azzardo e combattere le ludopatie, relegando le case da gioco in specifici confini”. L’emendamento si intitola ‘Disposizioni in materia di ubicazione dei locali destinati a sale da gioco e degli esercizi alle stesse assimilati’ e riprende le disposizioni dell’omonimo progetto di legge presentato dai consiglieri tosiani lo scorso maggio. “Il nostro emendamento disciplina ‘a monte’ la normativa – spiegano i tosiani – in questo modo i Comuni individueranno, all’interno degli strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale, la localizzazione degli esercizi adibiti al gioco d’azzardo lecito, in modo da consentire facili e rigorosi controlli sulle nuove aperture di queste attività. In sostanza vogliamo limitare il gioco d’azzardo ad aree circostanziate e quindi facilmente controllabili dagli enti preposti alla vigilanza, creando così il minor rischio possibile per la popolazione ed in particolare per le fasce deboli di utenti. Le ludopatie stanno infatti diventando una vera e propria piaga sociale, i numeri dei pazienti curati nei Serd delle Ulss fanno capire come occorra prendere in mano la situazione e porre dei seri paletti a queste attività consentite per legge che però rischiano di sfociare in dipendenze patologiche. I paletti sono quelli urbanistici, o meglio, territoriali, per la concessione alle aperture lì e non oltre”.

Intanto il vice presidente della Regione, Gianluca Forcolin, fa sapere che con il 2017 gli esercizi commerciali che installeranno slot o apparecchi da gioco pagheranno un’aliquota Irap maggiorata dello 0,2%: “il prossimo anno, a dichiarazioni dei redditi chiuse e consegnate, conosceremo l’ammontare dei proventi dell’addizionale Irap 2016 – evidenzia – che destineremo alle azioni di contrasto e prevenzione del Gap già avviate da Comuni e Ulss del Veneto”. dar/AGIMEG