Giochi, Codere: slitta a marzo 2016 l’accordo giudiziario di ristrutturazione del debito

Slitta dal 31 dicembre 2015 al marzo del prossimo anno l’accordo giudiziario di ristrutturazione del debito di Codere. E’ quanto ha comunicato la multinazionale spagnola del gioco alla Commissione Nazionale del mercato dei Valori (CNMV). Il piano di ristrutturazione, annunciato nel settembre 2014 ma che nei mesi ha subìto più di una proroga, implica nuove emissioni di debito e una diluizione degli azionisti di maggioranza. A seguito del processo di ristrutturazione, sarà nominato un nuovo Consiglio di Amministrazione composto da nove membri, nel quale José Antonio Martínez Sampedro avrà il ruolo di Presidente e Amministratore delegato. Codere rende noto che tutte le parti in causa “continuano a lavorare per il miglioramento e l’esecuzione della ristrutturazione al fine di portarla a compimento il prima possibile”. Nei primi nove mesi del 2015 i ricavi operativi del Gruppo Codere sono cresciuti del 21% a 1.220,7 milioni di euro, principalmente grazie agli incrementi registrati in Argentina (€158,6 milioni), Messico (€18,8 milioni) e Italia (€15 milioni), all’apprezzamento del peso argentino e messicano rispetto all’euro, e all’ incremento di macchine installate in questi mercati. In Italia il fatturato di Codere è aumentato dell’ 8% tanto nel trimestre come nell’accumulato annuale, fino a raggiungere i €207 milioni, dovuto tanto alla crescita della raccolta media giornaliera per macchina di nostra gestione, quanto all’incremento del parco macchine AWP e videolottery. cr/AGIMEG