Giochi: Codacons chiede di poter filmare la riunione dell’Osservatorio per contrasto diffusione del gioco

Il Condacons ha presentato formale istanza al ministero della Salute affinchè gli venga concessa la possibilità di filmare la riunione prevista per domani, 9 novembre , dell’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave. Solo pochi giorni fa il Tar del Lazio ha accolto il ricorso del Codacons con cui si contestavano i criteri per l’assegnazione dei fondi per il contrasto al gioco d’azzardo patologico. L’associazione dei consumatori aveva contestato i criteri per l’ assegnazione di tali fondi. L’ art. 1, coma 946, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 stabiliva che “al fine di garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal gioco d’azzardo patologico (GAP), come definito dall’Organizzazione mondiale della sanità, presso il Ministero della salute è istituito il Fondo per il gioco d’azzardo patologico (GAP). Il Fondo è ripartito tra le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sulla base di criteri determinati con decreto del Ministro della salute”. Il Tar del Lazio ha dunque accolto il ricorso del Codacons che contestava l’illegittimità dei criteri seguiti per l’assegnazione dei finanziamenti, e ha ritenuto che la mancata consultazione dell’Osservatorio per la prevenzione della ludopatia costituisce “un rilevante vulnus procedimentale il quale, elidendo l’efficacia della fase consultiva, comunica la propria illegittimità all’intero seguito procedimentale di approvazione dei Piani di attività, di erogazione delle risorse e di successiva attribuzione delle stesse ai soggetti eventualmente indicati nei medesimi Piani”. “Si tratta di una importantissima vittoria che non ferma la lotta al gioco d’azzardo, ma anzi la potenzia, garantendo che i soldi pubblici vadano realmente al contrasto della ludopatia, attraverso una scelta seria dei soggetti destinatari dei finanziamenti, senza favoritismi o sistemi clientelari che danneggiano la collettività” – aveva commentato il presidente Codacons, Carlo Rienzi che non ha mancato di sollecitare la presa visione dei piani regionali nel dettaglio. lp/AGIMEG