Giochi: a Cesena (FC) terminata mappatura di sale giochi, sale scommesse e locali con slot che si trovano a 500 metri da luoghi sensibili

Cesena, nella provincia di Forlì-Cesena, in Emilia-Romagna, è una delle prime città a livello regionale ad aver terminato la mappatura della città come viene definito dalla delibera della Regione che detta le regole per il contrasto, la prevenzione, la riduzione del rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico. Quindi, i bar, le tabaccherie o le sale scommesse che si trovano a 500 metri dai luoghi ritenuti sensibili avranno tempo sei mesi per dismettere le attività di gioco oppure formalizzare l’intenzione di trasferirsi in una zona non considerata “slot free”. “Abbiamo individuato intorno ai luoghi sensibili l’area di rispetto di 500 metri indicata dalla Regione – ha spiegato l’assessore alle attività produttive Orazio Moretti – non solo per impedirvi l’insediamento di nuove attività riconducibili all’ambito del gioco, ma anche per verificare la presenza di sale da gioco, sale scommesse, videolottery o comunque locali che al loro interno ospitano slot machine, così da promuoverne il trasloco a distanza di sicurezza”. I 91 locali che a Cesena ricadono nella zona “slot free” dovranno entro sei mesi dismettere l’attività, o se la vogliono continuare, pensare a un trasferimento. Altrimenti il Comune adotterà provvedimenti di chiusura forzata. Gli esercenti che vorranno trasferire la propria attività in zone non soggette a divieti dovranno formalizzare l’intendimento presentando una domanda del permesso di costruire o un’istanza di avvio attività entro sei mesi dall’approvazione della mappatura (verrà approvata il 15 dicembre), e in questi casi verrà concessa una proroga fino a un massimo di ulteriori sei mesi rispetto al termine per l’adozione del provvedimento di chiusura. Per l’Ippodromo del Savio, il sindaco Lucchi ha inviato una lettera ai consiglieri regionali eletti nel collegio di Forlì-Cesena con la quale chiede loro di attivarsi affinché a Cesena come negli altri impianti ippici della Regione la sala scommesse possa essere oggetto di deroga rispetto al divieto introdotto dalla delibera. Diverso il discorso per il Bingo dell’Ippodromo. cdn/AGIMEG