Giochi, Cds: Provvedimenti comunali per limitare il gioco non devono essere comunicati alla Commissione europea

Il Presidente della Repubblica dovrebbe respingere i ricorsi straordinari che gli erano stati presentati da Confcommercio Imprese Trentino e dalla società Euromatic. Lo stabilisce il Consiglio di Stato, riferendosi al provvedimento comunale di San Michele all’Adige, che fissa una distanza minima di 300 metri delle sale da gioco dai luoghi sensibili.
“La giurisprudenza comunitaria e nazionale esclude che  le disposizioni che contengano restrizioni all’apertura di locali adibiti al gioco, a tutela di determinate categorie di persone maggiormente vulnerabili in funzione della prevenzione della dipendenza dal gioco non devono necessariamente essere comunicati alla Commissione europea”. lp/AGIMEG