Giochi, Casero (vice min. Economia): “A luglio 2016 attivi 6,8 milioni di conti. Aams impegnata in oscuramento siti illegali”

“I conti (legali) di gioco attivi, a luglio 2016, data dell’ultima rilevazione, erano 6.800.000, attribuibili a 3.280.000 giocatori, con una media, dunque, di 2,07 conti per giocatore. Tali giocatori possono essere « giocanti » o « silenti » a seconda che abbiano movimentato il proprio conto di gioco nel mese di riferimento o negli ultimi 5 mesi oppure « dormienti », qualora non movimentino i propri conti di gioco da ameno 6 mesi. L’Agenzia delle dogane e dei monopoli riferisce che fino a luglio 2016 i giocatori attivi, ossia giocanti o silenti, risultavano essere 1.499.000, sul totale di 3.280.00 in precedenza menzionato. Da anni l’Amministrazione dei monopoli e ora l’Agenzia collaborano con l’Osservatorio Gioco digitale del Politecnico di Milano. Il Politecnico cura studi approfonditi sul profilo del giocatore tipo, sulla dinamica della spesa e degli introiti per l’Erario”. E’ quanto afferma in commissione Finanze alla Camera il vice ministro all’Economia, Luigi Casero, rispondendo all’interrogazione a risposta immediata in commissione presentata dal deputato Petrini (Pd) in tema di potenziamento delle attività di contrasto e repressione del gioco on-line illegale e per disciplinare la pubblicità sul web del gioco on line. Casero ricorda poi che “l’Agenzia delle dogane e dei monopoli effettua una periodica attività di controllo dei siti on line che offrono gioco in Italia in mancanza di concessione e procede al loro « oscuramento », dopo una specifica procedura amministrativa. Fino ad oggi, l’Agenzia comunica che sono stati oscurati oltre 6.200 siti illegali. Per quanto attiene la pubblicità sul web del gioco on line, deve evidenziarsi in primis che per il gioco on line illegale la pubblicità è totalmente vietata”. dar/AGIMEG

Gioco online, Casero (Mef): “Forze dell’ordine impegnate a reprimere condotte fraudolente. Nel triennio 2014-2016 GdF ha eseguito 21.477 interventi e riscontrato 6.980 violazioni”

“Con riferimento agli interventi di polizia giudiziaria in materia di gioco on line deve sottolinearsi che la Guardia di Finanza, in sinergia con le altre forze di Polizia e con la collaborazione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli è impegnata a reprimere le condotte fraudolente più gravi e complesse, sia mediante numerosi controlli di natura amministrativa, svolti in forma autonoma ovvero in maniera congiunta nel più ampio quadro dei « Piani coordinati di intervento » eseguiti a livello nazionale. Le menzionate attività di polizia giudiziaria hanno consentito di confermare l’interesse preminente della criminalità nei settori delle scommesse sportive, utilizzando imprese fittiziamente intestate a terzi, siti internet non autorizzati ovvero ricorrendo ad allibratori e società estere ed anche del gioco on line, con il supporto di figure dotate di particolari competenze tecniche per la costituzione di siti di gioco e scommesse illegali, con modalità tali da rendere particolarmente complessa l’individuazione degli effettivi gestori e delle somme movimentate nel corso dell’attività illecita di raccolta”. E’ quanto afferma in commissione Finanze alla Camera il vice ministro all’Economia, Luigi Casero, rispondendo all’interrogazione a risposta immediata in commissione presentata dal deputato Petrini (Pd) in tema di potenziamento delle attività di contrasto e repressione del gioco on-line illegale e per disciplinare la pubblicità sul web del gioco on line. Parlando dell’operazione Gambling, Casero evidenzia che “nell’ambito di questa operazione sono state eseguite 28 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 13 di arresti domiciliari, nonché sequestrate 45 imprese, unitamente a 1.500 punti commerciali e 82 siti internet nazionali e internazionali”. Infine, “la Guardia di Finanza riferisce che il ricorso agli incisivi strumenti previsti dalla legislazione antimafia in materia di misure di prevenzione patrimoniali ha permesso, nel biennio 2015-2016, di sequestrare 56 complessi aziendali operanti nel settore dei giochi, per un valore di oltre un miliardo di euro. Nello specifico settore il Corpo ha altresì eseguito, nel triennio 2014-2016, 21.477 interventi, che hanno permesso di riscontrare 6.980 violazioni, verbalizzare 23.492 soggetti e sequestrare 2.371 apparecchi da gioco e 5.055 punti clandestini di raccolta scommesse. Sono state altresì concluse 1.664 deleghe d’indagine pervenute dalla autorità giudiziaria. All’esito delle suddette attività ispettive sono stati inoltre constatati circa 136 milioni di euro di maggiori basi imponibili ai fini del prelievo erariale unico sugli apparecchi da gioco e dell’imposta unica sulle scommesse”. dar/AGIMEG