Giochi, Casero (Mef): “Intesa Stato-Regioni e riduzione apparecchi da gioco non produrranno una diminuzione delle entrate erariali nel 2018”

Il riordino del settore giochi derivante dall’intesa raggiunta in Conferenza Unificata e la riduzione degli apparecchi da gioco, prevista dalla “manovrina”, non produrranno una riduzione delle entrate erariali per il 2018. E’ quanto afferma il vice ministro dell’Economia, Luigi Casero, in risposta all’interrogazione presentata dai deputati Pietro Laffranco e Alberto Giorgetti (FI-PdL) secondo cui “le nuove norme produrranno effetti complessivi sul gettito per 2,8 miliardi di euro”. “Deve osservarsi, a tal proposito, che, in sede di stima degli effetti di tale ultima disposizione, la Relazione Tecnica correlata al provvedimento originario ha rappresentato che tale riduzione non avrebbe comportato nel triennio successivo (quindi nel 2016, 2017, 2018) effetti sul gettito tenuto conto del fatto che il numero degli apparecchi residui possono comunque assorbire la domanda di gioco, soddisfatta tra l’atro, anche dalle VLT per le quali non è prevista una riduzione di numero”, ha sottolineato Casero. “La Relazione Tecnica a corredo dell’articolo 6-bis del decreto legge n. 50 del 2017 evidenzia che detta norma non comporta oneri per lo Stato in quanto la riduzione del 30 % degli apparecchi di divertimento ed intrattenimento era già prevista dal citato articolo 1, comma 943 della legge 208 del 2015 e in quella sede erano stati calcolati gli effetti della riduzione stessa”, continua. Riguardo alle leggi regionali e alle ordinanze comunali che impongono limiti orari e distanze minime, il vice ministro ha precisato che dovranno adeguarsi a quanto previsto dall’accordo raggiunto tra Governo ed Enti Locali. “Non saranno operative nel 2018 misure” – conclude – per le quali sono previste minori entrate, “come la riduzione dei punti vendita e l’introduzione della tessera del giocatore”. ““Il Governo, come conferma l’elusività e la strumentalità della risposta, che rinvia a valutazioni datate della Ragioneria Generale dello Stato e a future decisioni delle regioni e degli enti locali, consegnata oggi al Question time in Commissione Finanze, ribadisce la propria totale incapacità di esprimere politiche serie relative al gioco pubblico legale”, ha tuonato in risposta Laffranco. “L’intesa siglata dal Sottosegretario Baretta con regioni ed enti locali per il riordino del gioco pubblico produrrà una diminuzione del gettito fiscale”. cdn/AGIMEG