Giochi, Casero (Mef): “Fino ad oggi oscurati dall’Adm oltre 6.200 siti illegali. Nel 2016 la Guardia di Finanza ha eseguito 5.783 interventi nel settore”

Il settore dei giochi nel 2017 potrebbe affrontare una “probabile contrazione del gettito, ad oggi di difficile quantificazione” per effetto delle “delibere degli enti locali, prese a seguito delle leggi regionali” con l’introduzione di distanze minime da luoghi sensibili e limitazioni dell’orario di esercizio “che comporteranno presumibilmente un forte ridimensionamento dell’offerta legale”, con un “rischio in prospettiva di un riespandersi del gioco illegale”. E’ quanto ha spiegato durante il question time in Commissione Finanze della Camera dal viceministro dell’Economia Luigi Casero, rispondendo a un’interrogazione del parlamentare Federico Ginato (Pd). Misure restrittive che diventeranno “effettivamente operative proprio nell’anno in corso”, dice ancora il viceministro, “possono citarsi, ad esempio la Regione Piemonte e il Comune di Genova, che a partire dal 2 maggio 2017 consentiranno l’esercizio di sale e punti gioco solo a una distanza di oltre 300 metri da determinati (e numerosi) luoghi sensibili (scuole, ospedali, cimiteri, stabilimenti balneari, istituti di cura, bancomat, compravendita di oro)”. Inoltre “i Comuni di Napoli e Firenze hanno introdotto forti limitazioni orarie all’apertura dei punti vendita del gioco” e “molti Comuni della Lombardia hanno assunto iniziative analoghe”, ad esempio Milano e Bergamo. In quest’ultima cittadina, sottolinea ancora Casero, i limiti sono applicati “a tutti i giochi, esclusi il Bingo, il Lotto – ma non il 10eLotto – e il SuperEnalotto”. In attesa di un’intesa con il Governo “gli Enti locali hanno continuato a legiferare in modo sempre più restrittivo”. Mentre non è possibile stimare “la riduzione del gettito connessa alla eventuale completa applicazione delle misure restrittive”, anche a fronte di una possibile riorganizzazione territoriale dei punti, gli effetti interesserebbero “quote molto rilevanti dell’attuale offerta gioco”. Nella sua attività di contrasto al gioco online non autorizzato, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli “effettua una periodica attività di controllo dei siti online che offrono gioco in Italia e procede al loro ’oscuramento’, dopo una specifica procedura amministrativa. Fino ad oggi sono stati oscurati oltre 6.200 siti illegali”. Ancora le parole di Luigi Casero questa volta in risposta all’interrogazione del deputato Ferdinando Alberti (M5S) sul gioco online. Più in generale, nel 2016, “la Guardia di Finanza ha eseguito 5.783 interventi nel settore dei giochi e delle scommesse, riscontrando 1.858 violazioni che hanno consentito di verbalizzare 6.401 soggetti”, ha spiegato Casero. “L’utilizzo diffuso di internet ha visto nel corso degli ultimi anni, crescere esponenzialmente il fenomeno della raccolta di gioco a distanza. In tale contesto, la Guardia di Finanza provvede ad aggiornare costantemente i modelli di monitoraggio e controllo” per “rendere quanto più efficace e tempestiva la risposta preventiva e repressiva” ed è impegnata “ad arginare la diffusione del gioco abusivo via internet, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, deputata al periodico monitoraggio dei siti internet che contengono proposte di gioco non autorizzate, in relazione alle quali emana un provvedimento di inibizione dei siti illegali”. cdn/AGIMEG