Giochi, Caritas di Gaeta: “Necessario agire a livello di Distretto Sanitario emanando regolamenti per sale gioco e slot machine comuni in ogni città”

“Numeri allarmanti per il sud pontino”. Questo il commento della Caritas di Gaeta ai dati sul gioco riguardanti i 17 comuni ricadenti all’interno dell’arcidiocesi di Gaeta, nella provincia di Latina (Ausonia, Coreno Ausonia, Santi Cosma e Damiano, Castelforte, Minturno, Spigno Saturnia, Formia, Ponza, Ventotene, Gaeta, Itri, Campodimele, Sperlonga, Fondi, Monte San Biagio, Lenola, Pastena). In attesa del decreto di riordino del gioco, il tavolo di lavoro della Caritas diocesana di Gaeta “richiede che si agisca a livello di Distretto Sanitario emanando regolamenti comuni in ogni città con l’obiettivo di incoraggiare gli esercenti a disfarsi delle slot machine, inserendo norme più restrittive per l’ubicazione delle sale gioco o delle macchinette nei locali commerciali. Procedure simili sono state adottate dal presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino che ha emanato un regolamento, con carattere retroattivo, per spegnere tutte quelle slot (oltre il 90 per cento) che violano le disposizioni sulle distanze: mai a meno di 500 metri da luoghi cosiddetti sensibili come scuole, ospedali, impianti sportivi, luoghi di culto, banche, istituti di credito o stazioni ferroviarie”, conclude la Caritas di Gaeta. cdn/AGIMEG