Giochi, Bosi (assessore Modena): “Sale gioco situate a meno di 500 metri da luoghi sensibili dovranno delocalizzare o chiudere”

Le sale gioco che si trovano a meno di 500 metri da luoghi sensibili dovranno delocalizzare o chiudere, come prevede la delibera della Giunta regionale dell’Emilia Romagna approvata lo scorso giugno. E’ quanto ha sostenuto in Consiglio comunale di Modena l’assessore alle Politiche per la legalità Andrea Bosi rispondendo all’interrogazione presentata da Chiara Pacchioni (Pd) riguardante una sala giochi sita vicino ad una Polisportiva. L’assessore Bosi, rispondendo, ha ricordato le azioni intraprese dall’Amministrazione comunale di Modena a contrasto delle ludopatie e del gioco patologico, a partire dall’ordinanza entrata in vigore il 3 aprile scorso che limita gli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco. “Per verificare il rispetto dell’ordinanza – ha detto Bosi – la Polizia Municipale ha effettuato 90 controlli ed elevato 41 sanzioni”. Secondo quanto stabilito dalla norma regionale, i Comuni dovranno eseguire, entro la metà di dicembre, una mappatura dei luoghi sensibili della città e un elenco delle attività che ospitano apparecchi da gioco situate a meno di 500 metri. Sulla base della mappatura, che dovrà essere approvata dal Consiglio comunale, l’Amministrazione comunicherà ai titolari delle attività commerciali con apparecchi da gioco, e che si trovano al di sotto delle distanze minime, il divieto di aprire nuovi esercizi, di rinnovare le concessioni in essere o di sublocare i contratti, oltre all’obbligo di indicare sugli apparecchi la data di scadenza dei contratti. I Comuni dovranno comunicare poi alle sale gioco e alle sale scommesse un provvedimento di chiusura entro il termine dei sei mesi. Termine che sarà prorogato di altri sei mesi se i titolari manifesteranno la volontà di delocalizzare l’attività. cdn/AGIMEG