“Questa non sarà l’ultima interpellanza sul gioco che presenterò in questa legislatura”. Lo annuncia in Aula alla Camera la deputata Paola Binetti (Udc) illustrando l’interpellanza urgente che ha presentato a Montecitorio rivolta al ministro dell’Economia in tema di gioco d’azzardo. La deputata spiega che “la mia decisione deriva dall’incapacità e dall’impossibilità di essere presi sul serio e i numeri (sui malati di ludopatia, ndr) danno ragione: pensate che gli italiani giocano in media 365 euro all’anno, pari a un caffè al giorno. Noi abbiamo l’obbligo morale di curale i malati di ludopatia, sia se siano pochi sia se siano tanti. E lo Stato è responsabile della patologia, perché detiene il monopolio del settore”. Binetti ricorda poi l’urgenza di riformare il settore, rilevando però che “il governo non è stato capace neanche di fare un decreto fiscale sul gioco. Il silenzio del governo sul tema è inconcepibile, ed è inconcepibile quanto si investe in pubblicità. Su questo tema sono innumerevoli le interrogazioni parlamentari che abbiamo presenato, e con noi anche i deputati di altri partiti come Basso del Pd o Baroni del M5S. Lo Stato non è in grado di legiferare sul tema, sono oltre 2 anni che è uscito un ddl dalla commissione Affari sociali della Camera”. dar/AGIMEG