Giochi, Binetti (UDC): “Da aumento Preu in Manovra nessun vantaggio per i giocatori. Formazione gestori importante per contrasto al Gap”

Nella Manovrina “si aumenta il Preu ma da questo non scaturisce un’azione positiva per i bisogni dei pazienti, quelli reali e quelli potenziali che sono i giocatori fragili. Si tolgono più soldi ai concessionari senza che siano destinati alle ‘vittime’ né si proibisce la pubblicità. Quello che mi scandalizza è che non sia stato aumentato lo stanziamento per la sanità”. E’ quanto afferma Paola Binetti, deputata Udc membro della commissione Affari sociali di Montecitorio, commentando le misure sui giochi previste nella manovra da 3,4 miliardi. “Ci si accanisce con quello che sembra rendere di più e in modo più facile. Ma non vuol dire che la soluzione all’apparenza più facile sia anche quella più giusta e più efficace”. Per la deputata è “finalmente un segnale positivo dal Ministero della salute” il fatto che “Pietro Canuzzi, dirigente medico alla direzione generale Prevenzione sanitaria del ministero della Salute ha sottolineato l’importanza della prevenzione e della formazione dei gestori di gioco per il contrasto al Gap. Il famoso ddl sulla prevenzione, la cura e la riabilitazione di pazienti affetti da dipendenza grave dal gioco d’azzardo, approvato all’unanimità dalla XII Commissione nel 2014 – ricorda Binetti – non è mai approdato in Aula. Canuzzi ha ammesso che il fenomeno del Gap è sottostimato e negli ultimi anni c’è stato in tutti i Serd un aumento delle richieste di presa in carico. Urge una legge, ma una legge che nasca dalla sensibilità di chi si confronta giorno per giorno con pazienti affetti da gravi dipendenze e vuole prevenire questo status o comunque vuole mettere gli stessi pazienti in condizione di uscirne il prima possibile. Speriamo che prima che la legislatura si concluda dal ministero della sanità partano segnali chiari e decisi”. lp/AGIMEG