Giochi, Bergamo: voto favorevole al nuovo regolamento. Da definire le fasce orarie per l’apertura delle sale

E’ arrivato il voto favorevole all’unanimità da parte delle commissioni 1a e 4a sulla delibera in merito al regolamento del comune di Bergamo che intende contrastare la ludopatia. Nel corso della seduta il sindaco Giorgio Gori ha illustrato nel dettagli lo studio, di 57 pagine, sulle attività di gioco nel Comune di Bergamo, sulla base del quale è stato redatto il provvedimento.
“E’ assurdo pensare che lo Stato possa abolire il gioco d’azzardo. Dieci miliardi di euro di entrate dalle slot sono una cifra importante, per quanto lo stesso sottosegretario Baretta mi abbia rassicurato circa l’intenzione del governo di ridurre l’offerta. Così abbiamo capito che sta a noi intervenire. Nel 2015 in provincia sono stati spesi 1.637 euro pro capite, ben 2.536 invece all’interno del Comune, ovvero il 54% in più rispetto alla provincia. Il perché è presto spiegato: sicuramente perché in città confluiscono nel corso della giornata molti abitanti della provincia ma anche perché qui l’offerta è più capillare.” ha spiegato Gori. “Nell’area comunale sono presenti 131 punti di gioco (senza contare le rivendite di gratta e vinci), 6 sale vlt, 10 sale giochi. Un punto di gioco ogni 0,31 kmq. Si contano 7,21 slot ogni 100 abitanti e 1,93 rivendite di grattaevinci”.

Il provvedimento si articola in tre aree di intervento: la localizzazione, gli orari e la comunicazione.

Slot, sale giochi e grattaevinci dovranno essere localizzati a distanza minima di 100 metri da banche, comproro e bancomat. No alle slot nei circoli privati e nelle associazioni. No ai distributori di grattaevinci all’esterno.

Gli orari di gioco saranno definiti in una ordinanza successiva al voto del Consiglio e comunque sarà vietato giocare negli orari in cui le persone possono e devono dedicarsi alle relazioni familiari.
Per quanto riguarda la comunicazione verrà imposta l’affissione di cartelli in formato a4 per informare sul divieto di gioco ai minori. Le informazioni dovranno essere tradotte in quattro lingue. In tutti i punti gioco verrà anche affisso il cartello dell’auto-test, tre domande per capire se si ha un problema di gioco patologico. Viene vietata la pubblicizzazione delle vincite, comprese quelle al grattevinci e la presenza di offerte di gioco negli spazi e nelle aree di proprietà del comune. I trasgressori verranno sanzionati con multe di 500 euro. lp/AGIMEG