Giochi, Beccalossi (Reg. Lombardia): “Senza regole e senza controlli non si va da nessuna parte. Infiltrazioni mafiose anche nel gioco lecito”

“Il cervello produce le stesse sostanze delle altre dipendenze, quando si gioca. Le persone ludopatiche vanno trattate gratuitamente, da malate”. E’ quanto ha detto Viviana Beccalossi, Assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana in Lombardia, in occasione di un convegno presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma. “Scanniamoci pure su legge elettorale ed altri temi, ma qui veniamoci incontro – ha aggiunto l’assessora – d’altronde abbiamo una Las Vegas ovunque, in ogni parte d’Italia. Senza regole e senza controlli non si va da nessuna parte. Paradossalmente preferisco i casinò, che sono più regolati di queste sale giochi sparse dappertutto”. Per la Beccalossi è una battaglia complicata. Ma ha anche parole di stima nei confronti del sottosegretario con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta: “Io stimo il sottosegretario: ha avuto proprio una patata bollente da gestire. Come sindacalista sa trattare, perché sostiene che il gettito non deve cambiare. Però quando Rosi Bindi esce con le sue relazioni e dice che ci sono infiltrazioni mafiose nel gioco lecito, come possiamo speculare sulla disperazione di tanta gente? D’accordo che i conti devono tornare, e sarò anche vintage nello scomodare l’etica, però devo dire che questi 10 miliardi di entrate erariali si possono trovare altrove”. L’intervento diventa sempre più dettagliato, man mano che si arriva alle conclusioni, e verso la fine la pasionaria si lascia andare: “Mi piacerebbe che la Lombardia fosse una zona slot free, mi piacerebbe che gli italiani non vedessero le slot come riscatto sociale. Ci sono interessi importanti che a volte bloccano le scelte politiche. È legittimo da parte dell’industria del gioco difendere i loro diritti, dopotutto è uno dei settori che fattura di più”. L’assessora ha concluso ribadendo: “E’ una battaglia complicata, ma per questo bella da portare avanti”. pc/AGIMEG