Giochi, Baroni (M5S): “Il governo continua a tutelare le lobby dell’azzardo”

“E’ grave lo stato di confusione mentale di Renzi, Toti e Zingaretti. Il Pd partecipa alla manifestazioni contro il gioco d’azzardo, nel frattempo il “ragioniere” Baretta sta facendo di tutto per spostare le carte dal tavolo. Il dl Balduzzi, che prevedeva distanze della sale slot dai luoghi sensibili si è dovuto scontrare con le lobby del gioco d’azzardo. Intanto le stesse distanza minime sono state istituite da 10 regioni, ma in Liguria tutto è stato fermato per tutelare i lavoratori delle sale”.
Lo ha dichiarato in una diretta Facebook il portavoce alla Camera del Movimento 5 Stelle Massimo Enrico Baroni.
“Nella Regione Lazio – prosegue Baroni – il PD si era casualmente dimenticato di portare avanti la legge sulle distanze dai luoghi sensibili delle sale, ma per fortuna sono intervenuti i 5Stelle. In tutto ciò Renzi viene a conoscenza della campagna “Mettiamoci in gioco”, da noi sempre sposata, lodandone l’impegno contro il gioco d’azzardo, ma non ha mai fatto nulla durante il suo governo… Ha lasciato mano libera alle lobby e così tutte le proposte come il divieto della pubblicità sui giochi si sono spente. Intanto Baretta non sa più cosa inventarsi per tutelare le lobby del gioco. Così tutto è stato rinviato alla Conferenza Stato-Regioni, dove i 5stelle non possono intervenire. Ancora. Serve un piano di riordino per il rispetto delle distanze minime, ma Baretta è il capo delle agenzie delle dogane dal 2013 e tutto è rimasto bloccato. Il settore gioco intanto va alla grande, crescendo nei numeri ogni anno. In Europa si denuncia che i soldi delle mafie riciclano soldi nel gioco, la GDF non sa più come intervenite per fermare l’azzardo legale. Intanto un milione di famiglie italiane sono sul lastrico, con conti aperti con gli usurai di quartiere. Per fortuna ci sono i Comuni come Roma, Torino e Bergamo che si attivano. E’ una schizofrenia legislativa”. lp/AGIMEG