“Non abbiamo un approccio proibizionista, poiché siamo convinti che il gioco non sparisca, ma rischi di tornare nel mondo dell’illegalità. Serve trovare un punto di equilibrio tra riduzione e qualificazione dell’offerta”. E’ quanto ha detto il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, nel suo intervento al congresso del Sitd – Società italiana tossicodipendenze di Piemonte e Valle d’Aosta sul tema del “Disturbo da gioco d’azzardo” che si sta tenendo oggi a Torino. “La qualificazione dell’offerta passa dalla formazione degli operatori, dalla tutela dei minori, dalla riduzione della compulsività delle slot, dall’aumento dei controlli della Polizia locale”, ha aggiunto. “Serve armonizzazione a livello nazionale per impedire che normative locali proibizioniste mettano a rischio l’equilibrio raggiunto. Dobbiamo lavorare per ridurre le distanze per rafforzare l’inversione di tendenza nell’approccio dello Stato al gioco legale. Siamo favorevoli a un percorso di riduzione progressiva della pubblicità. Serve avviare un confronto europeo per giungere ad una regolamentazione unica come per il tabacco. Vorrei che si riconoscesse – ha concluso Baretta – il cambio di approccio dello Stato rispetto al gioco legale, non più basato su valutazioni di gettito ed entrate. Abbiamo urgenza di chiudere il fronte slot, perché serve un’azione condivisa e coordinata sul gioco online”. cdn/AGIMEG