Giochi, Ascoli Piceno: disposto dal Questore diniego dell’autorizzazione ad aprire un centro scommesse, troppo vicino a luoghi sensibili

Il Questore di Ascoli Piceno, Mario Della Cioppa, ha impresso un deciso giro di vite sul controllo dell’attività di raccolta delle scommesse e installazione degli apparecchi per il gioco lecito. Sulla materia è intervenuta un’importante innovazione regolamentare. La recente Legge Regionale, emanata il 7 febbraio scorso, che dispone il divieto d’installazione di apparecchi e congegni per il gioco in locali che, se ubicati in centri con popolazione superiore ai cinquemila abitanti, non distino almeno cinquecento metri, distanza ridotta a trecento metri per i centri più piccoli, da luoghi definiti “sensibili”. Il Questore di Ascoli Piceno, competente al rilascio della licenza di raccolta scommesse e installazione di apparecchi per il gioco lecito, ha disposto il diniego dell’autorizzazione ad aprire un punto di raccolta delle scommesse in un popoloso quartiere della periferia della città. Dall’attività istruttoria svolta dalla Divisione Amministrativa della Questura e dal parere acquisito dal competente ufficio del Comune di Ascoli Piceno è risultato che i locali in cui l’attività doveva essere esercitata si trovano a distanza ravvicinata, quondi in contrasto con i parametri di legge, da una chiesa con annesso oratorio e prossimi ad un ufficio postale. Tale indirizzo verrà mantenuto per tutte le nuove istanze di autorizzazione di apertura di sale giochi e scommesse mentre, per quanto riguarda gli esercizi già autorizzati, questi dovranno rispettare i parametri fissati dalla legge e mettersi in regola con le distanze dai luoghi sensibili entro e non oltre il 31 dicembre 2019, pena la revoca del titolo e la conseguente chiusura dell’attività. cdn/AGIMEG