Giochi, As.Tro a Baretta (Mef): “Togliere slot da bar e tabacchi non è la soluzione. Pronto dossier con reale impatto dipendenza su giocatori”

“Le ultime dichiarazioni che tutti abbiamo udito alla radio dal sottosegretario Baretta sono tanto chiare quanto incoerenti rispetto a quanto da sempre affermato, dal medesimo, in sedi istituzionali e pubbliche: la soluzione al ‘problema’ del gioco lecito sarebbe l’esclusione dei bar e dei tabacchi dal novero delle location abilitate all’installazione degli apparecchi (newslot)” ma “l’effetto di questa ‘soluzione’ è, in realtà, devastante, sotto tutti i profili: ordine pubblico e legalità; salute pubblica, ludopatia, gioco patologico; industria – indotto occupazionale; commercio; erario ‘speciale’, ovvero prelievo sul giocato; erario ‘ordinario’, ovvero la normale tassazione sul reddito di impresa; esposizione risarcitoria derivante dalla sopravvenuta invalidità delle convenzioni”. Lo rileva As.Tro in una nota, sottolineando che l’associazione “non è disposta a ‘disquisire’ su metodi attuativi di un progetto che – indipendentemente dalle finalità che possono renderlo appetibile – va contro gli interessi dei contribuenti italiani, dell’economia, delle imprese, dei territori, della salute pubblica, spianando la strada a colossali interessi della criminalità sul controllo capillare dei pubblici esercizi destinati a tornare allo stato ‘brado’ del 2003, con i videopoker nel ripostiglio”. La posizione di As.Tro “è (e resta) tanto ferma quanto contraria ad ogni ipotesi di ‘concentrazione’ dell’offerta di gioco, tramite apparecchi, ai soli ambienti dedicati. La contrarietà espressa è talmente inequivoca, costante, e non soggetta a ‘distinguo’ che per As.Tro costituisce mission associativa primaria e pertanto prioritaria rispetto a qualsiasi altra esperienza o partecipazione”. L’associazione annuncia poi che “ha allestito un corposo dossier inter-disciplinare a mezzo del quale illustrare e provare il reale impatto che provocherebbe la segregazione del gioco legale nei soli ambienti dedicati. Il dossier verrà messo a disposizione delle Istituzioni, della stampa, delle Amministrazioni Comunali e di chiunque altro sia interessato a far luce sull’argomento”. dar/AGIMEG