Giochi, Anci Toscana: allo studio regolamento generale con linee guida per contrastare la ludopatia

Un regolamento generale con linee guida per strategie di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo, che ogni Comune potrà poi integrare e personalizzare in base alle caratteristiche del proprio territorio, partendo dall’idea proposta dalla mozione che nei mesi scorsi è stata approvata dai consigli comunali della zona. La proposta arriva dal nuovo tavolo di Anci Toscana sul contrasto alla ludopatia, che lo scorso mese ha inviato alla Regione una proposta con una serie di modifiche alla Legge regionale sul contrasto alla dipendenza da gioco d’azzardo. Nel regolamento che il tavolo di Anci sta elaborando si chiede inoltre di “valutare la possibilità di introdurre tra i luoghi sensibili anche le scuole materne, le strutture ricettive per categorie protette ed i luoghi di aggregazione giovanile e oratori. I luoghi di aggregazione giovanile compaiono nelle leggi delle Regioni Lombardia, Puglia, Friuli, Umbria, Piemonte e Basilicata. Si valuti anche la proposta assolutamente innovativa di un ‘distanziometro’ calcolato non più da luoghi sensibili, bensì da strutture per il gioco già esistenti, per ottenere una sorta di ‘sterilizzazione’ del territorio in un raggio di 500 metri attorno a ciascun esercizio già in attività. Si ritiene altresì che tra i compiti dell’Osservatorio (regionale sulla ludopatia, ndr) vi debba essere quello di definire i tempi, le modalità ed i soggetti attuatori dei corsi di formazione, oltre ad accreditare gli eventi formativi sulla base di una regolamentazione approvata dall’Osservatorio medesimo. La proposta di modifica riguarda nel merito anche la disciplina sanzionatoria in caso di accertamento di violazione dell’obbligo formativo”. dar/AGIMEG