Giochi, Imma Romano (Codere): “Dagli operatori di gioco un codice di autodisciplina pubblicitaria già nel 2012”

“Individuare le criticità e mettere in moto azioni concrete per arginare, o ancor più tentare di risolvere, è un atteggiamento che denota responsabilità e capacità di autocritica” ha detto Imma Romano, Responsabile Relazioni Istituzionali Codere durante il seminario promosso dall’Unità di ricerca sulle “Nuove patologie sociali” dell’Università di Firenze dal titolo “Il gioco d’azzardo nella pubblicità: tra autodisciplina e compiti dell’autorità di garanzia”. “Gli operatori di gioco legale singolarmente o raccolti in associazioni, con la realizzazione del codice di autodisciplina pubblicitaria, scritto e sottoscritto nel giugno del 2012, hanno dimostrato di tenere in gran conto il “sentiment” generale e di voler agire prontamente per cambiare la situazione dandosi delle regole estremamente stringenti. La ricerca poi di un rapporto con un ente terzo, quale lo IAP-Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, a cui sottoporre per la valutazione, le proprie campagne dimostra che il codice non voleva essere solo un atto demagogico. Il mondo del gioco è infatti secondo solo al mondo bancario per richiesta di valutazioni allo IAP”. “Le azioni dei concessionari legali in materia di pubblicità sono andate tutte nella stessa direzione con l’entrata in vigore delle norme in materia – ha concluso Romano -. Ben vengano le regole, ma soprattutto devono valere per tutti. Non creiamo confusione che andrebbe a danneggiare chi usufruisce dei servizi di gioco, ovvero i giocatori”. cdn/AGIMEG