Potrebbe essere discusso domani nella Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il dossier presentato da Agisco. Si tratta di un dossier che mostra le criticità dovute ai regolamenti comunali e regionali che, a macchia di leopardo, sono stati attuati o sono in via di attuazione. “I regolamenti che stanno colpendo in diverse regioni e comuni gli operatori di gioco, in molti casi sfociano in provvedimenti espulsivi che provocano delle criticità da non sottovalutare – ha dichiarato ad Agimeg Francesco Ginestra, presidente di Agisco -. Anche mettendo da parte le problematiche di disoccupazione e mancate entrate erariali dovute ai suddetti provvedimenti, l’aspetto che abbiamo sottolineato ai rappresentanti della conferenza è quello della salute pubblica. Eliminando infatti i negozi legali dalle città, si creano spazi dove le organizzazioni criminali possono inserirsi in maniera pericolosa. Se infatti i concessionari sono preparati per la gestione del cliente e lavorano seguendo tutte le tutele ed avendo tutte le autorizzazioni richieste, lo stesso non si può dire di chi prenderà il loro posto visto che saranno negozi non censiti, assolutamente non attenti al cliente e che danno linfa vitale al sottobosco dell’illegale. Insomma con questi regolamenti si ottiene esattamente l’effetto contrario di quello per i quali sono stati studiati. La nostra richiesta – ha concluso Ginestra – è quella di alcuni mesi di stop a questi provvedimenti per far sì che venga emanato un regolamento definitivo a livello nazionale e quindi permettere a tutti i concessionari legali di poter svolgere la loro attività in maniera chiara. Spero che tutto questo incontri la giusta attenzione e valutazione da parte della Conferenza”. lp/AGIMEG
