Gelone (sindaco Candelo): “Contrasto al gioco d’azzardo patologico, distanziometro non risolve il problema ma lo sposta soltanto”

La distanza minima di 500 metri tra le slot e i luoghi ritenuti sensibili inserita nella legge regionale non risolve il problema, “lo sposta soltanto, perché chi non può aprire l’attività vicino alle scuole lo farà altrove e i giocatori andranno là. La distanza non è un deterrente efficace”, è quanto ha detto il sindaco di Candelo, nella provincia di Biella, Paolo Gelone commentando la nuova apertura di una sala giochi nei pressi di una farmacia. “Per assurdo la farmacia non è considerata un luogo sensibile, per l’apertura erano presenti tutti i requisiti di legge e l’autorizzazione per le videolottery (Vlt) è stata rilasciata dalla questura. Nemmeno la vicina casa dell’autismo rientra tra i luoghi sensibili”, ha commentato il primo cittadino – come riporta La Stampa -. “Ho realizzato anch’io un video il 30 gennaio, in cui dichiaro necessaria la lotta al gap, ma non l’ho ancora pubblicato sui social come hanno fatto altri perché non vorrei che fosse solo uno scontro politico. Vorrei che si lottasse davvero contro il gap, sono contrario al fatto che qualcuno tragga vantaggio a scapito della salute dei cittadini”, ha aggiunto Gelone sulla propria adesione all’iniziativa di Avviso Pubblico e Libera Biella contro la modifica della legge regionale sul gioco. cdn/AGIMEG