Gara Gratta e Vinci, per Sisal il Governo ha scavalcato i Monopoli cancellando il giudizio sulla gestione

“Il decreto fiscale del 2017 – che ha previsto il rinnovo della concessione dei Gratta e Vinci – nasce dalla negoziazione bilaterale tra i Monopoli e la Lottomatica”. Ha esordito così l’avv. Luigi Medugno, legale di Sisal, spiegando il ricorso discusso oggi al Tar Lazio contro la proroga dei Gratta e Vinci. “Se la legge del 2009 – quella che aveva lanciato la gara originaria, NdR – è ancora vigente allora va applicata nella sua interezza, e bisogna prevedere una concessione multiprovider” ha detto ancora. “Il rinnovo veniva disciplinato compiutamente, e prevedeva che al termine della gestione i Monopoli effettuassero una valutazione sulla gestione. Questo non è avvenuto, il Legislatore ha deciso per il rinnovo 2 anni prima della scadenza”. “Il Governo oltretutto” ha proseguito l’avv. Annalisa Lauteri, “ha valutato solo la gestione effettuata fino a quel punto, senza analizzare il mercato che si era creato e l’interesse di altri operatori. E altre compagnie avevano manifestato il proprio interesse ai Monopoli”. Per l’avv. Saverio Sticchi Damiani, questo iter “è solo una versione peggiorativa di quanto già successo con la prima concessione, quella del 2003-2009. Anche in quel caso era stata disposta una proroga (in quel caso fino al 2012). Ma poi il Consiglio di Stato aveva imposto di disapplicare la norma, parlando di una “indubbia posizione di vantaggio” di cui avrebbe beneficiato il vecchio concessionario”. gr/AGIMEG