Fiasco (Osservatorio Regione Lazio): “Limiti orari e distanziometro, misure d’interesse generale da adottare ovunque e con urgenza”

“Contingentamento degli orari di apertura dei punti di scommessa, slot machine, lotterie e altre modalità di raccolta; distanziamento drastico dai luoghi sensibili; alleggerimento della vita quotidiana delle popolazioni dalla continua sollecitazione al gioco d’azzardo si rivelano misure d’interesse generale, da adottare ovunque e con urgenza”. E’ quanto ha detto Maurizio Fiasco, presidente dell’Osservatorio della Regione Lazio, commentando il report su “Gioco pubblico e dipendenze”, realizzato dall’Eurispes sul Lazio. “In primo luogo a tutela dei pazienti, che si stanno sottoponendo a piani terapeutici personalizzati e prolungati. L’interferenza del gioco d’azzardo rappresenta un grave pericolo. E – aggiunge Fiasco, come riporta AgenSIR – ne derivano dei profili giuridici di responsabilità che le autorità dovranno valutare con molta precisione. In secondo luogo, per la prevenzione delle patologie e dell’esclusione sociale, qual consegue dal precipitare in gravi difficoltà economiche per spesa di azzardo. Per non tacere del rischio per i minori ben chiaramente portato in evidenza dalla recente ricerca Hbsc dell’Istituto superiore di sanità”. “La Regione Lazio sta rapidamente attrezzando i servizi territoriali affinché la domanda, via via in crescita, di prestazioni di cura riceva un’adeguata soddisfazione. È stato appena lanciato un impegnativo piano di formazione e aggiornamento professionale degli operatori sia del servizio sanitario pubblico e sia del privato sociale qualificato e accreditato. Il piano formativo è quadriennale e sarà frequentato da ben 650 professionisti. Si è deciso di integrare le piante organiche e di porre fine allo stato di incertezza della condizione giuridica di una parte considerevole delle professionalità dei servizi. È opportuno  che gli enti locali siano incoraggiati ad attivarsi per la salute, l’integrità sociale e per la difesa dell’ambiente in tutti i comuni”, ha concluso. cdn/AGIMEG