dai nostri inviati – “Animato dalla convinzione che lo sport non è solo una disciplina, attraverso la fondazione di una palestra nel cuore di Scampia, si fa portavoce di un progetto che ha come scopo fondamentale strappare i giovani dalla morsa della mafia napoletana, cercando di portare il cambiamento in una realtà cruda e dissacrante”.
Con questa motivazione, è stato assegnato a Pino Maddaloni, campione olimpico di judo, medaglia d’oro alle Olimpiadi del 2000, il Premio Imbucci 2017 istituito dall’Osservatorio internazionale sul gioco, dell’Università di Salerno.
Il premio è stato consegnato al padre, Giovanni, che ha allenato e seguito nella sua brillante attività agonistica e ancora oggi allena i giovani.
“Il gioco è importante” ha commentato Maddaloni “purché sia educato, nelle regole e nella legalità. È questo che insegniamo con lo sport ai nostri giovani. E bisogna anche insegnare la fiducia nel futuro. Quando ho iniziato ad allenare mio figlio, Pino, sapevo che lui non era dotato. Ma ci abbiamo creduto entrambi. E i risultati si sono visti. Oggi, anche se viviamo un momento difficile, abbiamo un altro sogno: la cittadella dello sport proprio a Scampia. E sono sicuro che questo sogno riusciremo a realizzarlo”. gpm/AGIMEG
