Eurostat: PIL 2019 Italia fanalino di coda, dati record invece a Malta. Nell’isola oltre il 13% del PIL legato al settore del gioco pubblico, mentre in Italia si affossano il mercato e il PIL derivante del gioco legale

“La crescita nella Ue resta timida nel 2019 e lo sarà anche nel 2020 anche se gli esperti prevedono un minimo rialzo. Ma in questo contesto l’economia italiana sarà il fanalino di coda in entrambi gli anni” – E’ quanto emerge dai dato diffusi da Eurostat, l’Istituto di Statistica della Ue – “Per l’Italia il PIL si conferma in aumento di appena lo o,1% nell’anno in corso e dello 0,7% per quello successivo. Nel quadro tracciato dall’Istituto di Statistica di Bruxelles in cima alla classifica si colloca Malta (+5,3%) seguita da tutti i paesi dell’Est e dall’Irlanda che segnano dati a cavallo del 4% “ – riporta il Corriere della Sera – “Tra le economie maggiori fatica ancora la Germania che con una crescita dello 0,5 è appena un gradino sopra l’Italia. Per il 2020, però, PIL tedesco è in crescita dell’1,4%. Nell’anno in corso Francia e Gran Bretagna cresceranno dell’1,3; buono il dato anche per la Spagna (2,3) e per la Grecia (2,1)”. Ma cosa ha contribuito a questo successo di un piccolo paese come Malta? Uno delle voci più importanti nell’economia dell’isola è certamente quella legata al gioco pubblico. Il mercato del gioco è infatti, come evidenziato nel report della MGA (Malta Gamimg Authority), il terzo settore produttivo di Malta e vale il 13,2% del PIL. In Italia il valore del PIL derivante dal settore del gioco è di circa lo 0,6% e tenderà a diminuire per effetto di alcuni interventi governativi (aumento tassazione e divieto pubblicità) e degli enti locali (limitazioni orari e distanziometro). lp/AGIMEG