eSports, Allara (Snaitech): “Serve garantire integrità delle competizioni di videogiochi”

“Per ora l’interesse sulla materia degli eSports è piuttosto basso, per varie ragioni. In Italia, ad esempio, non sta suscitando attenzione lo ‘sparatutto’, invece molto popolare in altre parti del mondo. Nel nostro Paese gli eSports saranno sicuramente più popolari quando a livello globale crescerà l’apprezzamento per i giochi di carattere sportivo”. E’ quanto dichiarato da Alessandro Allara (Direttore Business Unit trading & Digital Snaitech) intervenendo al convegno tenutosi presso l’Università di Salerno dal titolo “Il fenomeno mondiale degli eSports – Futuri impatti sul mercato italiano”.
“I videogiocatori in Italia sono circa 8 milioni, di cui 3 milioni quelli che dedicano ore al gioco. Quando associamo la scommessa al torneo di eSports si apre una questione legata all’affidabilità del torneo stesso, quindi serve garantire l’integrità delle competizioni. Snaitech ad esempio accetta scommesse su grossi eventi, non su quelli poco noti o di guerra. Esiste poi un mercato borsistico legato alle skin betting, un fenomeno da decine di migliaia di dollari, assolutamante illegale in Italia. Sono molto curioso di sapere come si evolverà il fenomeno degli eSports nel nostro Paese”, ha concluso. lp/AGIMEG