Emilia Romagna, Bertani (M5S): “Su rinnovo contratti tra esercenti e concessionari, Regione introduce proroga a legge sul gioco”

E’ stata discussa in Assemblea legislativa in Emilia Romagna l’interpellanza riguardante le disposizioni nell’ambito delle norme volte a contrastare il gioco patologico che disciplinano in rinnovo dei contratti tra esercenti e concessionari a firma del consigliere Bertani (M5S). “La nostra Regione ha deciso di tutelare la salute dei cittadini. La nostra legge prevede che a una data misura dai luoghi sensibili bisognerà non installare più nuove slot e che è equiparato a nuova installazione il rinnovo del contratto stipulato tra esercente e concessionario per l’utilizzo degli apparecchi. Questa norma è identica a quella della Regione Lombardia. Questa norma intende allontanare dai luoghi sensibili un’offerta troppo esuberante. La Regione Lombardia dice: il rinnovo del contratto stipulato tra esercente e concessionario per l’utilizzo degli apparecchi è inteso non come il concessionario di rete, ma come il noleggiatore. La nostra Regione su questo non ha fatto chiarezza”, ha detto il consigliere Bertani. Il Sottosegretario Manghi ha risposto affermando che la normativa stabilisce che: “sono vietate sale giochi e scommesse e nuove installazioni di apparecchi da gioco in locali che si trovino ad una distanza inferiore i 500 metri calcolati secondo il percorso più breve dai seguenti luoghi sensibili: istituti scolastici di ogni ordine o grado, luoghi di culto, impianti sportivi, strutture residenziali o semi-residenziali operanti in ambito sanitario o socio-sanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori. Sono equiparate a nuove installazioni: il rinnovo del contratto stipulato tra esercente e concessionario per l’utilizzo degli apparecchi, la stipulazione di un nuovo contratto anche con un differente concessionario in caso di rescissione del contratto in essere, l’installazione di un apparecchio da un altro locale in caso di trasferimento della sede dell’attività. Si fa espresso riferimento al contratto stipulato tra esercente e concessionario”. “Sulla base di quanto riferito da Aams – ha aggiunto -, risulta che il concessionario pone in essere distinti rapporti contrattuali con esercente e possessore degli apparecchi, in base ai quali ciascuno dei due operatori in base alle prestazione riceve dal concessionario un corrispettivo. La legge Regionale fa quindi riferimento al concessionario di rete. I contratti con i noleggiatori sono esclusivamente di tipo commerciale, suscettibili di scadenza personalizzata legati al traffico di clienti nei locali e al rendimento delle macchine. La Regione ha avviato iniziative di formazione e informazione nei confronti dei soggetti interessati per garantire l’efficacia della normativa regionale”, ha concluso il sottosegretario. “Non mi ritengo soddisfatto in quanto così è stata introdotta una proroga alla legge regionale. In questo modo, confermate che gli apparecchi saranno dismessi dai locali nel 2022 e non tra due anni come afferma anche la Regione Lombardia. L’obiettivo della legge era la tutela della salute dei cittadini, che viene prima dell’impresa, e allontanare dai luoghi più frequentati da persone sensibili un’offerta spropositata di gioco”, ha risposto il consigliere Bertani. cdn/AGIMEG