Easg Malta, Schiavella (Bicocca): “Conoscere motivazioni su spinta al gioco è utile per prevenire gioco problematico”

Dalla prevenzione alla predizione il passo è breve: un’intera sessione della 12a conferenza di Easg, in corso a Malta, è stata dedicata proprio ai sistemi per individuare il prima possibile i giocatori che possono presentare un rischio di dipendenza. Quasi una vera e propria disciplina a se stante che vede l’Italia in buona posizione. Agimeg ne ha parlato con Mauro Schiavella, psicologo e psicoterapeuta, manager della ricerca presso il B-ASC Bicocca Applied Statistics Center, che oggi presenterà un’esperienza italiana proprio nel campo della diagnosi precoce. “Nel mio intervento di oggi, parlerò di uno strumento creato per individuare le motivazioni che spingono un determinato individuo a giocare. Si tratta di un questionario che è stato adattato alla popolazione italiana in collaborazione con i ricercatori Paolo Iliceto ed Emanuale Fino. Conoscere le motivazioni si rivela molto utile, insieme ad altri elementi, per stabilire il livello di rischio del giocatore. Quando si continua a giocare per fuggire da situazioni/emozioni spiacevoli (si è tristi, stressati,
arrabbiati…), c’è maggior rischio che il gioco diventi una dipendenza. Quando, invece, il comportamento del gioco d’azzardo è mantenuto per le possibili condizioni piacevoli che lo accompagnano, come stare con gli amici o vincere del denaro, allora c’è minor rischio di sviluppare un gioco problematico/patologico. È quello che, dal punto di vista cognitivo, viene chiamato un rinforzo positivo. La scala GFA-R-I ci permette di distinguere se un giocatore continua a giocare per fuga o per rinforzo positivo. Conoscere le motivazioni alla base del comportamento del gioco d’azzardo è utile per prevenire lo sviluppo del gioco problematico e patologico: sapendo che un individuo non ancora problematico gioca per fuga, potrà allertare i professionisti della salute, che saranno in grado di intervenire con azioni mirate a evitare che quella persona sviluppi conseguenze negative derivate dal gioco d’azzardo. Nei casi in cui invece la scala venisse somministrata a giocatori che hanno già sviluppato la patologia, allora il risultato (giocare per fuga o per rinforzo positivo) aiuterà i professionisti della salute mentale a sviluppare e pianificare trattamenti personalizzati mirati ed efficaci”. gpm/AGIMEG