Dossier Legge di Bilancio: incremento degli utili del gioco del lotto destinati ai beni culturali, 23 milioni per il 2021 e 33 milioni dal 2022 al 2035

Articolo 1, comma 375 (Incremento degli utili del gioco del lotto destinati ai beni culturali) Il comma, introdotto dal Senato, dispone uno stanziamento di 23 milioni di euro per l’anno 2021 e di 33 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2035 per incrementare la quota degli utili del gioco del lotto destinato alla conservazione e al recupero dei beni culturali”. E’ quanto si legge nel Dossier alla Legge di Bilancio sui Profili di interesse della
VII Commissione. “Si premette che l’articolo 3, comma 83, della legge n. 662 del 1996 (Misure di razionalizzazione della finanza pubblica) ha demandato a un decreto del Ministro delle finanze l’introduzione di nuovi giochi ed estrazioni infrasettimanali del gioco del lotto, stabilendo che una quota degli utili erariali derivanti dalla nuova estrazione del gioco del lotto fosse riservata in favore del Ministero per i beni culturali e ambientali per essere destinata al recupero e alla conservazione dei beni culturali, archeologici, storici, artistici, archivistici e librari, nonché per interventi di restauro paesaggistico e per attività culturali. Tale quota ammonta a circa 500 milioni di euro ogni tre anni. Da ultimo – ha aggiunto -, l’articolo 2 del decreto-legge n. 59 del 2019 ha autorizzato la spesa di 19,4 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 per incrementare la quota degli utili derivanti dal gioco del lotto da destinare allo stesso Mibac per – fra l’altro – il recupero e la conservazione dei beni culturali, archeologici, storici, artistici, archivistici e librari. Per le stesse finalità di cui all’articolo 3, comma 83, della legge n. 662 del 1996 di cui sopra, il comma in esame autorizza la spesa di 23 milioni di euro per l’anno 2021 e di 33 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2035, incrementando gli stanziamenti dello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo destinati alla conservazione, al potenziamento e alla realizzazione di progetti sperimentali inerenti modelli di gestione, esposizione e fruizione per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e del paesaggio nonché progetti per la digitalizzazione inerente il patrimonio culturale”, conclude. cdn/AGIMEG