Distante (Sapar) al Sindaco di Ginosa e al Consigliere Regionale Galante: “Riforma settore gioco legale in Italia necessaria, siamo aperti al confronto”

Il Presidente della Delegazione Puglia di Sapar Domenico Distante ha fatto il punto sul comparto del gioco legale in Italia rispondendo agli interventi del Consigliere Regionale Galante (M5S) e del sindaco di Ginosa. “Siamo concordi con il consigliere regionale Marco Galante il quale in Terza Commissione ha chiesto come e se sono stati utilizzati i fondi per la campagna di prevenzione e informazione sui rischi legati alle ludopatie pur di conoscere a che punto fosse l’istituzione dell‘Osservatorio regionale il quale dopo 5 anni non ha visto neanche l’insediamento. Sapar Puglia nei giorni scorsi ha sollecitato interventi urgenti per evitare che il settore del gioco legale venga completamente annientato da regolamenti confusi e contraddittori. Troviamo del tutto fuori luogo le dichiarazioni di Galante, che peraltro non trovano riscontro rispetto a quanto dichiarato dal ministro Di Maio, sul preannunciato Decreto Dignità, con specifico riferimento al settore del gioco legale, alla tutela e alla salvaguardia dei posti di lavoro”, ha detto Distante nella replica al Consigliere Regionale Galante (M5S). “Vorrà comprendere – ha aggiunto – il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle che il menar numeri sulla base di formule empiriche, questo sì, risulta un vero azzardo col risultato di alimentare le tante fake news diffuse sull’argomento. Sapar al contrario, intende portare il proprio contributo con alcuni spunti di riflessione volti ad avviare un sereno confronto fra le parti, al fine di comprendere e valutare in modo più razionale le istanze della categoria e gli aspetti sociali. Il timore è che l’introduzione di maggiori e più stringenti limitazioni al gioco legale (misure attuate solo nel settore delle apparecchiature da intrattenimento), non producano ricadute significative nel contrasto alle ludopatie, quanto la diffusione della illegalità e l’inevitabile distruzione di un settore composto da migliaia di piccole imprese, aziende e operatori che lavorano in piena legalità. Vi è un altro aspetto del problema che non può essere sottovalutato, ma che al contrario pone dubbi concreti sull’efficacia di leggi più proibitive ma con evidenti limiti rispetto all’evoluzione tecnologica. L’annosa questione delle distanze delle sale e degli esercizi pubblici rispetto ai luoghi sensibili (chiese, oratori, palestre, scuole e centri sociali) per i quali Sapar chiede una moratoria finalizzata a consentire l’adeguamento delle strutture al fine di non vanificare gli investimenti e tutelare 20mila posti di lavoro, sembra essere la soluzione dominate per il contrasto alle ludopatie”, ha continuato. “Distanziometri, accessibilità, invisibilità, anonimato, assenza di controllo sociale e velocità sono caratteristiche che differenziano il gioco online da quello tradizionale e che dunque annullano i benefici che una legge regionale vorrebbe apportare al sistema. Siamo convinti che una riforma del settore del gioco legale in Italia sia necessaria e come Sapar siamo aperti a confrontarci sottolineando però che ogni riforma deve abbandonare qualsiasi carattere espulsivo della filiera legale visto che, come dimostrato dalla entrata in vigore dei provvedimenti regionali e opportunamente rilevato dal Ministro Di Maio, questo apre le porte al gioco illegale. Ci preme sottolineare con forza la nostra piena attenzione e disponibilità a collaborare con Enti e Istituzioni per portare avanti una riforma sostenibile della filiera del gioco legale in Italia che possa contribuire al raggiungimento degli obiettivi sociali tutelando gli investimenti e il lavoro. Per questo rivolgiamo l’invito ad un sereno confronto”, conclude. Ha aggiunto poi Distante rispondendo al sindaco di Ginosa: “Non c’è nessuna volontà di screditare le azioni intraprese dal Comune di Ginosa per arginare il fenomeno della ludopatie e non intendiamo intervenire nel merito dei regolamenti comunali messi in atto dal sindaco Parisi, in attesa del decreto legge che avrebbe dovuto far seguito alla conferenza unificata Stato – Regioni di settembre 2017. Il nostro scopo resta quello di fare maggiore chiarezza in un settore in cui ognuno è chiamato a rispettare le regole. Non accettiamo pregiudiziali o apodittiche forme di accanimento in un settore dell’economia, che il primo cittadino di Ginosa definisce inopportunamente “malata” nel quale entrano in gioco investimenti, imprese e migliaia di posti di lavoro”. Il presidente di Sapar Puglia, Domenico Distante ribadisce, rispondendo al sindaco di Ginosa Parisi, l’inesattezza dei dati sul gioco pubblico riportati dal primo cittadino del Comune jonico. “Quando si parla di gioco “emerso” – aggiunge Distante – si parla di gioco pubblico, di attività legali, soggette ad adempimenti, a controlli e oneri di legge. Sapar insieme con gli operatori del settore, attraverso la collaborazione con le forze dell’ordine è costantemente impegnata in azioni di contrasto alla diffusione della illegalità. Ci spiace però osservare che il sindaco di Ginosa strumentalizzi dati epidemiologici sulla diffusione delle ludopatie per giustificare interventi che risultano fortemente discutibili sul piano risolutivo soprattutto in relazione alle ricadute negative sul piano economico e occupazionale”, ha concluso. cdn/AGIMEG