Di Maio: “Oggi un giorno importante per il Governo e il M5S, arriva in Aula il Decreto Dignità con nostre battaglie storiche, tra le quali l’azzardopatia”

“Oggi è un giorno importante per il Governo del cambiamento. Oggi arriva in aula il decreto Dignità, il primo è provvedimento economico di questo governo. E’ un giorno importante anche per il Movimento 5 Stelle per tutti quelli che ci hanno supportato in tutti questi anni. Perché dentro il Decreto Dignità ci sono alcune delle nostre battaglie storiche: la lotta al precariato, la lotta all’azzardopatia, la lotta alle delocalizzazioni selvagge e la lotta alla burocrazia. Finalmente tutti questi argomenti possiamo affrontarli come Governo e come maggioranza e dare il via a una nuova stagione per gli italiani. Finalmente l’Aula della Camera che negli scorsi anni è stato teatro di tanti voti vergogna che abbiamo sempre e puntualmente denunciato perché era utilizzata per fare gli interessi di chi era al Governo e non dei cittadini (…) torna a occuparsi dei bisogni concreti delle persone. Quello che arriverà oggi alla Camera è un Decreto Dignità 2.0, perché è stato migliorato grazie agli emendamenti dei parlamentari e delle Commissioni riunite Finanze e Lavoro che ringrazio per il loro prezioso lavoro. Dei contenuti di questo decreto che restituisce dignità alle persone”. E’ quanto dichiara Di Maio, ricordando che oggi arriva in Aula alla Camera il Decreto Dignità. “Di chi vi fidate – ha continuato Di Maio, rispondendo alla critica che con il decreto, entro il 2027, si perderebbero 8.000 posti di lavoro -? Di noi o di quelli che vi hanno rovinato la vita con il Jobs Act o di quei media che vi avevano nascosto la verità sull’Air Force Renzi? Perché sono quelli che stanno attaccando questo decreto”. “So che è estate e molti di voi sono già in ferie – ha concluso – ma vi chiedo comunque di seguirci, di informarvi, di rimanere appassionati alla nostra azione per il cambiamento del paese. Oggi posiamo la prima pietra di una nuova Italia che mette al centro il cittadino e i suoi diritti. Io ne sono orgoglioso e altrettanto dovreste esserlo voi, perché senza di voi nulla di tutto ciò sarebbe mai stato possibile”. lp/AGIMEG