D’Ettore (candidato uninominale Camera Deputati per Arezzo): “Indispensabile dare più forza e più risorse ai Comuni per contrastare la ludopatia”

“Nel settore sociosanitario, sia per gli operatori che per i pazienti tutele e servizi passano anche per l’adeguamento normativo. Per questo, uno dei miei primi impegni in parlamento sarà quello di rivedere in alcune parti la legge Gelli e di riprogettare la mappa degli strumenti di assistenza e cura sulla base dei nuovi bisogni e criticità tra nuove dipendenze, esigenze di sicurezza nelle strutture di ricovero, coperture assicurative per i medici e le strutture, maggiore organicità delle politiche per la disabilità”. Sono le parole di Felice Maurizio D’Ettore, candidato all’uninominale della Camera dei Deputati per il collegio 7, Arezzo, in rappresentanza della coalizione di centrodestra composta da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia, che ha incontrato i rappresentanti del settore sociosanitario. Soprattutto a livello giovanile sono emerse varie sollecitazioni rispetto alle nuove dipendenze. “Per un intervento capillare su queste dinamiche vecchie e nuove – riflette D’Ettore – è indispensabile dare più forza e più risorse ai Comuni, i quali operano in stretto contatto con Asl, Uffici scolastici provinciali, associazioni delle famiglie, del terzo settore e forze dell’ordine. Nel Comune di Arezzo è già attiva una cabina di regia, anche in collaborazione con la Prefettura già operativa in alcune scuole campione della città. Ma non basta. I Comuni sono soli dinanzi a problemi sempre più gravi per i quali servono percorsi meno discontinui e risorse certe”. In particolare sono state segnalate alcune problematiche sul gioco: “Anche in questo segmento – afferma il candidato – i Comuni sono troppo soli e in trincea. Per questo il mio impegno è volto a perseguire ed agevolare una pianificazione di livello nazionale per le politiche di sicurezza sociale e formazione sanitaria continua nel contrasto a ogni forma di dipendenza e devianza”. cdn/AGIMEG