DEF, Tria replica a UPB: “Quadro programmatico della Manovra validato a settembre dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio”

“Lo scorso 19 settembre l’UPB ha validato il quadro programmatico di bilancio”. Il ministro dell’Economia Giovanni Tria rispedisce al mittente le critiche mosse alla Manovra dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio, che aveva definito le stime di crescita “troppo ottimistiche”. “La manovra – ha detto Tria in Audizione presso le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato per discutere del DEF – contiene misure espansive, che passano da un aumento dell’indebitamento pubblico di circa 22 miliardi di euro nel 2019, di 27 miliardi nel 2020 e di 26 miliardi nel 2021. In questo quadro, la disattivazione parziale dell’aumento delle aliquote Iva comporta onere finanziari di 12,5 miliardi nel 2019, di 5,5 miliardi nel 2020 e di 4 miliardi nel 2021, mentre il reddito di cittadinanza inciderà per 16 miliardi in ciascuno dei tre anni 2019-2021”.
L’UPB aveva anche sollevato dubbi sulla tempistica dell’applicazione delle misure espansive, che potrebbero causare effetti inferiori alle stime se adottate in tempi non rapidi. “Questo rischio non va sottovalutato – ha proseguito Tria – tuttavia il rilancio degli investimenti pubblici è una priorità del Governo e le decisioni saranno prese in tempi stretti.  L’obiezione dell’UPB è uno stimolo all’azione e non sarà un motivo per abbassare le nostre previsioni e ambizioni, ricordando che il nostro intervento si muove all’ interno della cornice istituzionale dell’UE. Auspichiamo una mutua e proficua collaborazione nel processo di valutazione dell’imminente legge di bilancio”, ha concluso il Ministro dell’Economia. cr/AGIMEG