DEF: nel quadriennio 2017-2020 maggiori entrate anche dal settore dei giochi

Per il quadriennio 2017–2020 le maggiori entrate dal punto di vista finanziario per circa 48,2 miliardi sono riconducibili, oltre al differimento dell’entrata in vigore del regime IRI, anche alle disposizione in materia di giochi. E’ quanto si legge nel Documento di Economia e Finanza approvato oggi dal Consiglio dei Ministri. Alla voce Disposizioni in materia di giochi (gare e proroghe di scommesse, bingo e lotterie istantanee) sono state ascritte maggiori entrate nel 2018 per 120 milioni di euro, 151 nel 2019 e 151 nel 2020. In riferimento al 2017 nel Documento programmatico si accenna anche alle coperture finanziarie che nel 2017 ammontano a 5,2 miliardi, 10,2 miliardi nel 2018, 10,1 miliardi nel 2019 e 7,4 miliardi nel 2020 . Nel periodo considerato, circa il 90 per cento delle risorse è ottenuto sul versante delle entrate attraverso disposizioni per il recupero della base imponibile e l’accrescimento della fedeltà fiscale, a cui si aggiungono le disposizioni che disciplinano l’incremento dell’aliquota del prelievo erariale unico applicato sulla raccolta derivante dagli apparecchi tipo slot machine e il contestuale aumento del prelievo sulle vincite superiori a 500 euro conseguite nel gioco del lotto e nelle lotterie istantanee. lp/AGIMEG