Decreto Dignità, Tabacci (Misto): Non fa altro che introdurre il termine azzardopatia

Nel Decreto Dignità, “nel contrasto al gioco d’azzardo, non si vede che c’è un problema di educazione, di formazione, di esempi positivi specie per i più giovani senza i quali la scorciatoia destabilizzante di affidarsi alla fortuna come scelta di vita prevale”. Lo ha detto ieri nella discussione generale sul decreto Dignità, l’on. Bruno Tabacci, del gruppo Misto. “Nel decreto-legge si introduce come qualificante il cambio della denominazione da ludopatia ad azzardopatia: non si può dire nient’altro”. lp/AGIMEG